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lunedì 21 gennaio 2013

BUONI SERVIZI DI CONCILIAZIONE


Soggetti ammessi ai buoni servizi di conciliazione
Sono destinatari dei buoni servizio di conciliazione, finalizzati all’accesso ad una delle strutture (asilo nido, sezione primavera, centro diurno socioeducativo per minori) o ad uno dei servizi (centro ludico prima infanzia, ludoteca, centro polivalente per minori, servizi di educativa domiciliare per minori e per la prima infanzia, servizi innovativi e sperimentali per la prima infanzia e servizi socio-educativi per il tempo libero) rientranti nel Catalogo dell’offerta per minori, i nuclei familiari residenti in Puglia in cui siano presenti uno o più minori tra 0 e 17 anni alla data di presentazione dell’istanza su piattaforma telematica.

I requisiti di ammissibilità al beneficio sono i seguenti:
con riferimento alla situazione economica:
ISEE non superiore a € 40.000,00 (attestato da Dichiarazione Sostitutiva Unica in corso di validità al momento della presentazione dell’istanza di buono servizio di conciliazione) riferita alla composizione del nucleo familiare autocertificata in fase di accreditamento su piattaforma telematica nella compilazione della “scheda famiglia” alla quale è abbinato il “codice famiglia”;
con riferimento alla condizione nel mercato del lavoro:
a) Uno o entrambi i genitori occupate/i, liberi professionisti/e, titolari di attività di impresa
e/o
b) uno o entrambi i genitori partecipanti ad attività formative

Presentazione dell‘istanza di accesso al servizio di conciliazione
La presentazione dell’istanza consiste nella compilazione dei seguenti moduli disponibili sulla piattaforma telematica:
a) indicazione della tipologia di offerta per minori tra quelle iscritte nell’apposito Catalogo con indicazione di due opzioni: opzione A e opzione B nell’ordine di priorità di scelta per il nucleo familiare, nel caso in cui all’atto di incrocio della domanda con l’offerta, la prima struttura indicata dovesse far registrare la totale occupazione dei posti-utente disponibili;
b) durata dell’accesso al servizio scelto nel Catalogo (massimo 11 mesi cumulativi nell’anno);
c) copertura oraria richiesta dal nucleo per la frequenza del servizio ed eventuali richieste di servizi aggiuntivi.
2. La procedura di presentazione dell’istanza, con l’effettiva acquisizione della stessa, mediante la piattaforma informatica dedicata, si esaurisce con l’invio tramite l’apposita funzione di convalida. A partire dall’invio dell’istanza non è più possibile modificare i dati inseriti nei predetti moduli. Alla domanda verrà attribuito un unico codice pratica.
3. I nuclei familiari possono presentare più istanze di accesso, vale a dire una per ogni minore 0–17 anni nel nucleo. I nuclei familiari possono presentare istanza di accesso al servizio di conciliazione inserito nel Catalogo dell’offerta (D.D. 746/2011) anche nel caso in cui stiano già usufruendo del medesimo servizio nell’ottica di accedere al buono servizio di conciliazione di cui al presente Avviso per sostenere la spesa di compartecipazione del costo delle prestazioni. In tal caso, l’abbinamento di cui al successivo art. 6 comma 1 è automaticamente operato con il servizio di conciliazione del quale già usufruiscono.
4. Non è possibile fruire del beneficio economico per più di un servizio per ciascun minore appartenente al medesimo nucleo nello stesso periodo.


L’istanza deve essere presentata esclusivamente on-line accedendo al seguente indirizzo http://bandi.pugliasociale.regione.puglia.it.
- La compilazione on-line dell’istanza può avvenire a partire dalle ore 12,00 del 15 gennaio 2013.
- La procedura è “a sportello”.



domenica 20 gennaio 2013

AIUTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO 2013




6 MILIONI E MEZZO DI EURO PER RIVITALIZZARE IL PICCOLO COMMERCIO

Fondo perduto per il 70% delle spese ammissibili.

Con la presente Vi informiamo che è stato pubblicato il Bando Regionale “Interventi a favore delle PMI nel settore del commercio”. L’intervento si rivolge ai piccoli commercianti dei centri storici e delle vie cittadine tradizionalmente ricche di negozi, ma anche alle edicole, ai piccoli ristoranti, alle pizzerie, ai bar, alle associazioni tra commercianti di una stessa via o di una stessa strada, ai consorzi costituiti tra imprese di commercio al dettaglio o tra commercianti dei mercati rionali.
Il bando prevede gli interventi di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e trasferimento dell’attività esistente,  ma anche la possibilità di aprirne una nuova con la condizione che l’esercizio non sia più grande di 250 mq.

Sono inclusi nell’agevolazione commercianti con superficie minore di 250 mq ubicati in centri storici, edicole, ristoranti, pizzerie, bar, associazioni tra commercianti di una stessa via o strada, ai consorzi costituiti tra imprese di commercio al dettaglio o tra commercianti dei mercati rionali. Sono ammesse le rivendite di generi di monopolio quali esercizi di vicinato che abbiano l’apposita autorizzazione ovvero che non svolgano esclusivamente l’attività di rivendita di monopolio. Sono altresì esclusi: farmacie e i distributori automatici di carburante per autotrazione.
Le spese complessive devono superare il limite minimo di €15.000,00 netto IVA.
L’intensità dell’aiuto:
- per PMI del commercio: 70% sulle spese ammesse per un massimo di €25.000,00;
- per Associazioni di via o strada: 70% sulle spese ammesse per un massimo di €50.000,00.

In particolare le spese ammissibili prevedono:
b) Attrezzature mercatali mobili utilizzate per la vendita nelle aree mercatali che vengono spostate di volta in volta per progetti di associazione di via costituite tra operatori su aree pubbliche;
c) Macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa, con esclusione di quelli relativi all’attività di rappresentanza;
d) mezzi mobili strettamente necessari alla gestione delle attività purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità locale oggetto delle agevolazioni; sono comunque esclusi i mezzi targati di trasporto per merci e/o persone, ivi compresi, pertanto, anche quelli per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
e) programmi informatici connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
f) opere murarie ed assimilate;
g) infrastrutture specifiche aziendali;
h) acquisto di sistemi di sicurezza antintrusione, antitaccheggio e antirapina, dotati di comprovabili requisiti di innovazione rispetto ai sistemi tradizionali;
i) spese specifiche riferite a progetti per la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.

La priorità verrà data agli interventi realizzati nei centri storici, alle imprese a prevalente gestione femminile, ai progetti di e-commerce, progetti che contribuiscono alla diffusione dell’innovazione tecnologica, dei sistemi di sicurezza, tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. 
Le domande di contributo dovranno essere presentate attraverso la procedura telematica a partire dalle ore 12.00 del 4 marzo 2013 ed entro le ore 12.00 del 4 aprile 2013.