c'è invece un mese di tempo per inoltrare le domande che potranno essere inviate a partire dal 30 novembre ma senza termini finali visto che il bando è a sportello, quindi sarà aperto fino all'esaurimento delle risorse.
L'Avviso, che ha una dotazione di 43milioni in tutto (16 già utilizzati per la prima fase, 27 a disposizione di questa) mette a disposizione a fondo perduto fino a 400mila euro per ogni microazienda, di cui 150mila euro possono essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature e 250mila per i costi di gestione, dunque stipendi, affitti e leasing di attrezzature, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio.
Le microaziende da avviare devono essere di nuova costituzione e inattive al momento della presentazio
ne della domanda..
I settori che potrebbero ricevere gli aiuti sono moltissimi. Si va dalla produzione industriale di pasti e piatti pronti, alla fabbricazione di tappeti, articoli in paglia, prodotti farmaceutici, e ancora computer, autoveicoli, costruzioni e attività di produzione cinematografica, design, interpretariato, attività di pulizia e organizzazione di convegni, imprese commerciali nelle aree eleggibili quali Zone Franche urbane per situazioni di disagio.
http://www.sistema.puglia.it/
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