Consideriamo quindi questo caso, che spesso non viene esaminato accuratamente dalle famiglie al momento della sottoscrizione del mutuo.
Dopo due o tre rate insolute la banca mette in mora il debitore ovvero si inizia a conteggiare gli interessi di mora che sono sempre maggiori rispetto agli interessi normali, dopo questa prima fase si arriva a quella più spinosa ovvero l’azione giudiziaria, ciò comporta: l’iscrizione dell’ipoteca e ulteriori spese ed oneri a carico del debitore.
Dopo due o tre rate insolute la banca mette in mora il debitore ovvero si inizia a conteggiare gli interessi di mora che sono sempre maggiori rispetto agli interessi normali, dopo questa prima fase si arriva a quella più spinosa ovvero l’azione giudiziaria, ciò comporta: l’iscrizione dell’ipoteca e ulteriori spese ed oneri a carico del debitore.
In fase di contrattazione del mutuo bisogna accertarsi che l’ipoteca sia proporzionale al debito e no come fanno molte banche dove l’ipoteca è tripla rispetto al debito, in questo caso gli oneri a carico del debitore lievitano ulteriormente. Per richiedere la cancellazione, cosa non facile è necessario ovviamente aver pagato il debito.
I principali tipi di mutuo si differenziano asseconda del tasso di interesse applicato:
mutuo a tasso fisso, non varia per tutta la durata del contratto, solitamente è più alto rispetto a quello a tasso variabile. Quest’ultimo varia in corrispondenza di un indice chiamato Euribor, l’inconveniente in questo caso è la variazione della rata in corrispondenza della variazione del tasso.
Importante quando si contratta un mutuo che la determinazione dell’importo della rata sia determinata tenendo in considerazione le esigenze familiari, lo stile di vita.
Spesso il tasso fisso è stato scelto non per la sua convenienza ma per la sicurezza della rata fissa, ma altri contratti ibridi sono stati studiati per non perde i vantaggi del tasso variabile ed avere la comodità della rata costante facendo variare il numero delle rate, l’alternativa può essere quella di porre un tetto massimo al tasso di interesse dando la facoltà al cliente di ricontrattare il contratto di mutuo.
E’ necessario sempre verificare che ci sia la possibilità di ricontrattare il mutuo, è una forma di garanzia per il cliente in quanto il contratto è di lunga durata e la situazione finanziaria dei mercati può cambiare nel tempo, come può cambiare la propensione al risparmio del debitore stesso.
Il tasso di interesse infine, non deve essere l’unico aspetto da considerare per la scelta di un mutuo, bisogna informarsi anche sia sullo Spread ovvero ciò che la Banca trattiene come ricarico, che sul Tasso a Regime che spesso è più alto rispetto a quello pubblicizzato ed applicato solo sulle prime rate.
Non bisogna trascurare anche l’aspetto dell’estinzione anticipata che molti contratti rendono difficile, inoltre per alcuni tipi di contratto di mutuo è impossibile la vendita anticipata dell’immobile.
E’ importante farsi consigliare bene prima della sottoscrizione del mutuo che per la Banca è un prodotto come un altro da piazzare sul mercato, per il cliente una scelta sbagliata può compromettere la serenità familiare.
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