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lunedì 27 settembre 2010

IL CONSULENTE FINANZIARIO INDIPENDENTE


 
La figura del consulente finanziario indipendente è prevista dal  decreto 206 del 24/12/2008 "Regolamento di disciplina dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza e patrimoniali per l'iscrizione all'albo delle persone fisiche consulenti finanziari". 
Il consulente finanziario è una figura professionale Cfi o free-only tipica degli Stati Uniti per indidcare la figura del professionista che svolge il suo lavoro a parcella, non percependo nè stipendio, nè commissioni e nè provviggioni.
E' una figura professionale indipendente dalle Banche o da qualsiasi altro Istituto che eroga prodotti finanziari.

L'articolo 5 del suddetto decreto tende a difendere il requisito più importante ovvero l'indipendenza, perchè solo una prestazione professionale pagata esclusivamente dal cliente può essere a piena tutela e interesse dello stesso, contro i prodotti "super tutela del patrimonio" venduti come prodotti tranquilli ma in realtà estremamente rischiosi e costosi. Nei paesi anglosassoni il consulente finanziario indipendente è una figura professionale affermata da decenni, invece in Italia è presente da poco tempo e stenta a decollare si presume comunque una evoluzione  del  sistema e di conseguenza i risparmiatori preferiranno  pagare una parcella che perdere milioni di euro in Borsa!

LA TUTELA DELL'INVESTITORE PASSA ATTRAVERSO LA DIRETTIVA EUROPEA MIFID

Mifid, una sigla che significa Markets in Financial Instruments Directive con l'obiettivo di tutelare meglio il risparmiatore oltre a creare un mercato più integrato e competitivo nell'Unione Europea, le nuove regole riguardano diversi ambiti dei mercaati e degli investimenti.
Una novità più importante riguarda il cliente, che dovrebbe essere tutelato secondo il best execution, ovvero l'intermediario è tenuto a compiere tutte le scelte per massimizzare l'interesse del cliente. Se prima non lo era, adesso è un sollievo sapere che chi ti sta vendendo un prodotto finanziario ha il dovere esplicito di farlo nel tuo interesse, alle migliori condizioni anche a danno dei suoi interessi.

La migliore tutela per l’investitore: è la garanzia contro il conflitto di interesse, ovvero se il consulente venditore ha un rapporto di lavoro dipendente o a provvigione presso un determinato Istituto di Credito ecco che i prodotti di tale istituto sono i più convenienti, in questo caso il dipendente fa il suo interesse e quello della banca presso la quale lavora, quindi non può essere obiettivo nei confronti della clientela. Questo è il conflitto di interesse, il professionista supera tale ostacolo indicando la soluzione più adatta per il risparmiatore in base alla sua cultura, alle sue abitudini ed ai suoi obiettivi di vita da raggiungere o da tutelare.



 
 

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